Con il Ddl Semplificazioni anche i dentisti potranno effettuare degli interventi di chirurgia estetica al viso. Ma come funziona?
In verità, gli odontoiatri già prima del decreto erano in grado di fare qualche ritocchino, pur con qualche limitazione. Per esempio, era possibile effettuare solamente operazioni non invasive e mini invasive, e solamente nella parte inferiore del viso, come la bocca, il naso e gli zigomi.
Con il nuovo decreto, le cose cambiano. Si estende infatti la possibilità di poter effettuare degli interventi di chirurgia estetica da parte dei dentisti, ampliando così la gamma di interventi da parte di tali specialisti che, peraltro, non si occupano da tempo solamente di otturazioni & co., bensì di una serie di problemi più vari e ampi, come quelli sulla masticazione.
Proprio per queste ragioni l’estensione del campo di intervento dei dentisti a livello estetico non dovrebbe sorprendere: la vascolarizzazione della parte inferiore del viso è comunque a quella superiore, e dunque una limitazione a tale zona era da anni considerata come superflua. A ciò si aggiunga anche il fatto che i dentisti nel loro percorso studiano anche dermatologia e chirurgia plastica.
Insomma, se fino a poco tempo fa per togliersi qualche lieve inestetismo l’unica possibilità era rivolgersi al chirurgo estetico, oggi sarà possibile ricorrere anche al dentista anche se gli interventi non sono legati a una terapia odontoiatrica.
Naturalmente, questo non significa che i dentisti debbano necessariamente includere tali opportunità all’interno del proprio studio, valutato che tutto dipenderà dalle scelte dello stesso specialista. Per il paziente, insomma, una possibilità in più: rivolgersi non solamente al chirurgo estetico o plastico, bensì al proprio dentista di fiducia, per poter effettuare alcune operazioni non troppo invasive di chirurgia estetica.
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