Un viso troppo rotondo e paffuto, anche a fronte di un peso vicino a quello di perfetta forma? Può capitare e, anzi, è una caratteristica piuttosto comune in donne e uomini di tutte le età. Questa indesiderata pienezza del viso è da attribuire alla presenza di piccoli accumuli adiposi che si localizzano sotto le guance e che conferiscono un aspetto non particolarmente affusolato e sinuoso al proprio viso.
Una condizione che alcune persone non gradiscono e che oggi hanno la possibilità di poter eliminare, grazie a un intervento valido ed efficace: la bichectomia.
Le bolle di Bichat
La bichectomia è una tecnica in fase di crescente diffusione in tutta Italia e non solo, comprensibilmente, in quanto garantisce un risultato che rispecchia il classico canone di bellezza occidentale, viso “scavato” e tagliente, zigomo protagonista e occhio affusolato.
Nemiche della bellezza perfetta sono le bolle di Bichat, ovvero delle piccole sacche contenenti materiale adiposo, grasso sostanzialmente, posizionate sotto gli zigomi. Sebbene queste bolle siano del tutto fisiologiche, e si evolvano nel tempo (da piccoli le abbiamo proporzionalmente più grandi, permettendoci di avere un viso più rotondo e paffuto rispetto a quello degli adulti), in alcuni casi anche in età matura tali bolle rimangono presenti con volume eccessivo, dandoci un aspetto decisamente più tondo.
Ebbene, in tale scenario entrano da protagoniste le tecniche di bichectomia, ovvero un intervento poco invasivo che ha come obiettivo quello di rimuovere in tutto o in parte queste grasso, ottenendo un effetto di dimagrimento del viso.
Come funziona la bichectomia
Introdotta che cosa sia la bichectomia, ricordiamo come questa tecnica sia oggi effettuata in numerosi ambulatori di chirurgia estetica in tutta Italia, come operazione routinaria.
L’intervento viene infatti effettuato in anestesia locale, senza necessità di ricovero, per una durata compresa di norma tra i 30 e i 45 minuti: terminata l’anestesia, il chirurgo effettuerà una piccola incisione della grandezza di 1-2 centimetri all’interno della cavità orale (le cicatrici rimarranno pertanto del tutto invisibili) e inizierà a ridurre in tutto o in parte la dimensione delle bolle.
Terminata la procedura, il chirurgo apporrà alcuni punti di sutura interni, permettendo al paziente di tornare a casa nell’arco di poche ore.
L’operazione in se è tendenzialmente indolore grazie all’anestesia, ma durante le settimane successive non è escludibile un lieve fastidio di masticazione, per superare il quale il medico potrebbe consigliare alcuni appositi medicinali.
Bichectomia, pochi rischi e tanti vantaggi!
Come abbiamo avuto modo di anticipare, la procedura chirurgica di bichectomia è oggi giorno una procedura routinaria, che viene effettuata con un iter ben consolidato per la sua efficacia.
Naturalmente, trattandosi di una vera e propria operazione chirurgica, sarà molto importante parlare preventivamente con il proprio medico di tutti gli aspetti legati all’intervento. Non bisogna ad esempio sottovalutare che le bolle di Bichat sono situate tra alcuni muscoli che svolgono una funzione di “ammortizzazione” della masticazione. Pertanto, al fine di ridurre al minimo i potenziali pericoli derivanti dalla procedura, bisognerà necessariamente rivolgersi ad un chirurgo specializzato in questo ambito.
Un trend diffuso in tutto il mondo
Assodato quanto sopra, risulta piuttosto semplice comprendere come oggi l’asportazione della bolla di Bichat sia una delle tendenze più imperanti in tema di chirurgia estetica, tanto che molte vip hanno già avuto modo di ricorrere a questa operazione.
Uno dei trattamenti più richiesti dalle star
Qui in Italia un esempio potrebbe essere Celilia Rodriguez che pare proprio che si sia disfatta delle bolle di Bichat, oggi infatti la vediamo col viso un po’ più scavato rispetto a qualche anno fa. Oltre oceano i nomi dei vip che si sono prestati a questo intervento sono molti ma ne segnaliamo uno emblematico: Megan Fox.
A proposito di tendenze, emerge anche come spesso la bichectomia si associ a una serie di interventi correlati che puntano a ridefinire integralmente i contorni e i lineamenti del viso, unendo così l’operazione di cui oggi abbiamo discusso con iniezioni di botox o applicazione di faccette di ceramica.
A ricorrere maggiormente a questo genere di interventi sono soprattutto le ragazze più giovani, tra i 20 e i 30 anni, prevalentemente negli Stati Uniti. Non mancano comunque i ricorsi da parte di uomini e donne più adulti.
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