Complice il successo del film di Barbie di questa estate, l’autunno 2023 si sta candidando ad essere il periodo del Barbie Botox, un ritocchino a base di botulino che intende imitare l’aspetto dell’attrice protagonista del film, Margot Robbie.
La procedura, nota anche come “Trap Tox“, è stata ampiamente utilizzata dai medici per iniettare una classe di tossine botuliniche nei muscoli trapezi della parte superiore della schiena per trattare emicranie e dolori alle spalle. Tuttavia, dopo l’uscita del film Barbie lo scorso luglio, c’è stata un’impennata nella richiesta di utilizzo come procedura estetica.
La procedura dovrebbe snellire il collo migliorandone la sua circonferenza, garantendo così un collo più snello e sagomato. Ma è davvero così?
In realtà, molti medici hanno dichiarato di essere preoccupati per l’aumento dell’uso tra le donne più giovani, avvertendo che le procedure effettuate da personale non qualificato in alcuni centri medici aumentano il rischio di complicazioni.
L’aumento dell’uso tra le donne più giovani, con un sistema immunitario tipicamente più forte, aumenta anche il rischio che i prodotti diventino meno efficaci per loro nel corso del tempo – sottolineano poi altri medici, lamentando il fatto che se si somministrano quantità elevate di Botox molto frequentemente, con il tempo potrebbero perdere l’effetto, non solo con il Botox, ma anche con gli altri prodotti sul mercato, perché tutti hanno una molecola simile.
I medici hanno anche sottolineato il rischio derivante dalla somministrazione da parte di persone che potrebbero non essere adeguatamente qualificate, soprattutto nei centri medici dove la supervisione è scarsa.
Insomma, le tossine sono generalmente sicure, ma un rischio potenziale, se non iniettate correttamente, potrebbe essere l’impatto sui muscoli vicini, che potrebbero indebolirsi per mesi…
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