L’intervento estetico che, a mio parere, ha avuto una impennata notevole negli ultimi anni è senza dubbio l’aumento del seno, cioè la cosiddetta mastoplastica additiva. Secondo numerose fonti che dicono che quest’intervento può cambiare la vita di una donna, naturalmente in senso positivo, e può fare crescere la sicurezza in sé.
Penso che nessuno abbia dubbi sul fatto che il seno sia il carattere sessuale secondario più importante e caratterizzante per le donne rispetto al maschio. Bene, la mastoplastica additiva non fa altro che fissare ed esaltare questa caratteristica. Dopo l’intervento si è visto chi l’ha fatto cambiare atteggiamento verso la vita, cambiare modo di vestire, diventare più sorridenti e allegre.
Che cos’è e come funziona
E’ di un intervento di non grande difficoltà per un chirurgo esperto. Quello che è realmente più difficile è scegliere la protesi più adatte al soggetto. Esistono in commercio centinaia di modelli differenti per marca, volume, forma, proiezione, ecc. L’enorme scelta rende chiaramente l’idea di quanto le case costruttrici investano in questo prodotto perché la richiesta mondiale di questo intervento è in costante aumento. E, di conseguenza, cresce anche la richiesta della materia prima. E’ calcolato che ci siano svariati milioni di donne al mondo portatrici di protesi al seno, a detta della FDA, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Questo enorme numero di richieste di mastoplastica additiva è naturalmente legato anche alla ormai acclarata sicurezza della protesi mammarie nei confronti delle malattie al seno, sia tumorali che non. Sempre secondo il parere della FDA, le protesi di silicone avrebbero un effetto protettivo del tumore del seno. Il dato è stato riportato su riviste scientifiche molto importanti e lo si è potuto desumere controllando il decorso decennale di migliaia di donne portatrici di protesi.
Scegliere le protesi
Dicevamo che la vera difficoltà sta nello scegliere le protesi adatte. La decisione si basa su molti fattori, oltre che naturalmente sul desiderio della paziente. Altezza, circonferenza toracica, diametro basale della mammella naturale, elasticità della pelle, posizione delle areole, quantità di tessuto sottocutaneo, ecc, sono tutte variabili che un buon chirurgo estetico deve tenere in considerazione per l’esito positivo di una mastoplastica additiva. Nella maggior parte dei casi, un risultato ‘innaturale’ è dovuta a una scelta sbagliata del modello delle protesi. Oltre, ovviamente, a una cattiva esecuzione tecnica o a rari incidenti di percorso. Purtroppo l’alto numero di richieste di aumento di seno ha portato anche a una crescente offerta da parte di chirurghi incapaci e senza esperienza specifica.
Il costo
Il prezzo per una mastoplastica additiva semplice, cioè senza rimaneggiamento della ghiandola mammaria, con un chirurgo di prima fascia, è dai 6500 agli 8000 euro. E, con questo prezzo, si intende un intervento effettuato in strutture di primo livello. Prezzi più bassi non sono compatibili con strutture e chirurghi qualificati.
Il post e la manutenzione
Appena dopo l’intervento, il seno appare un po’ gonfio e dopo circa 15-20 giorni il risultato sarà più o meno quello definitivo, per assestarsi definitivamente dopo circa 2-3 mesi. Ovvio, come per tutte le operazioni, ci possono essere delle lievi complicanze, direi piuttosto rare e tutte facilmente risolvibili da mani esperte.
Effetti collaterali
Nella stragrande maggioranza dei casi il risultato è soddisfacente e non ci sono effetti indesiderati. Nonostante ciò, ci può essere una specie di ‘intolleranza’ alla protesi mammaria, che si manifesta con un indurimento della mammella, dovuto alla formazione della cosiddetta capsula periprotesica che si forma, secondo la nostra esperienza, nel 3-5% dei casi. Non si è ancora capito con chiarezza perché ogni tanto si forma, ma purtroppo è così. Comunque, nella malaugurata ipotesi, esiste il rimedio: occorre aprire la breccia chirurgica, eliminare la capsula ed inserire la nuova protesi; normalmente la capsula non si forma di nuovo. Le protesi moderne sono tutte garantite a vita, anche se in verità è abbastanza difficile che si rompano. Negli anni non è necessaria una particolare cautela, si fa la vita di sempre, sport e palestra inclusi.
Fonte: letteradonna.it, 20 Dicembre 2017.
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