Tra i trattamenti di medicina estetica a più elevato tasso di diffusione, i fili di trazione sono sicuramente tra i più efficaci e apprezzati. Ma di cosa si tratta?
Proviamo ad approfondire insieme la loro conoscenza!
Cosa sono i fili di trazione
I fili di trazione sono – appunto – sottilissimi fili realizzati in materiali biocompatibili come l’acido polilattico o la policaprolattone, materiali che si dissolvono gradualmente nel corpo nel corso di alcuni mesi, stimolando al contempo la produzione di collagene che aiuta a mantenere l’effetto lifting più a lungo. Insomma, un ritrovato recente e efficace nel settore della medicina estetica del viso.
Come si usano i fili di trazione
La procedura inizia con l’applicazione di un anestetico locale. Il medico estetico inserisce poi i fili attraverso piccole incisioni utilizzando aghi sottili o cannule: i fili vengono posizionati strategicamente nel tessuto sottocutaneo seguendo le linee naturali del viso. Una volta in posizione, i fili vengono delicatamente tirati per sollevare il tessuto e creare un effetto lifting.
Dove si usano i fili di trazione
Le aree comunemente trattate includono le guance, la linea della mascella, il collo e le sopracciglia. L’effetto è immediatamente visibile, con un ulteriore miglioramento nelle settimane successive man mano che il collagene si forma intorno ai fili.
I vantaggi dei fili di trazione
I vantaggi di questa tecnica includono tempi di recupero rapidi, risultati naturali e la possibilità di personalizzare il trattamento. Tuttavia, come ogni procedura medica, ci sono potenziali rischi e effetti collaterali da considerare, come gonfiore, lividi o irregolarità della pelle.
È importante sottolineare che i risultati non sono permanenti come quelli di un lifting chirurgico tradizionale, ma possono durare da uno a tre anni, a seconda del tipo di fili utilizzati e della risposta individuale del paziente.
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