La sostituzione della protesi è un’operazione che – come suggerisce la stessa denominazione dell’intervento – punta a rimuovere la vecchia protesi mammaria con l’inserimento di una nuova. Ma quando si rende necessaria la protesi? Come avviene l’intervento? E cosa succede dopo la sostituzione?
Quando è necessario sostituire le protesi
La sostituzione della protesi può rendersi necessaria o preferibile in una lunga serie di situazioni. Si pensi all’eventualità di incrementare o ridurre il volume del seno (sostituendo così la vecchia protesi con una più grande o più piccola), o ancora alla necessità di dar seguito alla sostituzione di una protesi frutto di un intervento non ben riuscito. La sostituzione della protesi può altresì scegliersi in caso di rottura spontanea della protesi, o ancora slittamento o rotazione della stessa.
Come rendersi conto della rottura della protesi
Sebbene le moderne protesi, se ben applicate, siano in grado di resistere per decenni, non è comunque possibile escludere che la sostituzione della protesi si renda necessaria proprio a causa della rottura della vecchia. Ma in che modo rendersi conto del danneggiamento della protesi?
Anche se i sintomi potrebbero cambiare da paziente a paziente, i segnali più emblematici di una rottura protesica spontanea sono la presenza di un indolenzimento e di un’infiammazione locale. La parte interessata può inoltre apparire particolarmente dura e “spostata”, tanto da generare una evidente asimmetria tra le due mammelle. Se ricorrono tali condizioni, è ovviamente consigliabile parlarne con il proprio medico di riferimento in modo tempestivo.
Cosa fare prima dell’intervento di sostituzione della protesi
Se si rende preferibile o necessario un intervento di sostituzione della protesi, è consigliabile portare con sé la propria cartella clinica, con tutti i dettagli del precedente intervento di mastoplastica. Il chirurgo potrà così valutare in che modo risulterà più opportuno procedere. Suggerirà alla paziente alcuni accorgimenti che miglioreranno l’efficacia dell’operazione, riducendone rischi e disagi, come la sospensione dell’assunzione di farmaci a base di acido acetilsalicilico. Verranno altresì effettuati accertamenti di routine, e somministrato un antibiotico che possa contenere il pericolo di infezioni.
Come avviene la sostituzione della protesi
L’intervento di sostituzione della protesi può avvenire con o senza modifica dell’alloggiamento protesico. In questo secondo caso si procederà –in anestesia totale – a effettuare un’incisione di pochi centimetri sulla cicatrice preesistente, rimuovendo la vecchia protesi e inserendo la nuova, per poi chiudere con i punti di sutura.
Nel caso di sostituzione della protesi con modifica dell’alloggiamento protesico, invece, caratteristiche e – soprattutto – risultato dell’intervento saranno notevolmente diversi, considerato che in questa ipotesi si modificherà anche la forma o il volume del seno, attraverso la modifica dell’alloggiamento mammario. Eseguito in anestesia generale, l’intervento ricalca per buona parte la procedura della classica sostituzione protesica, con la differenza che una volta rimossa la vecchia protesi, la tasca mammaria sarà ingrandita (se la nuova protesi è più ampia) o variata di forma (se occorre il caso).
Il periodo post-operatorio per l’intervento di sostituzione protesica
A seconda delle condizioni della paziente, i risultati dell’intervento risulteranno essere apprezzabili dopo 3-4 settimane, ovvero dopo un periodo di graduale “sgonfiamento” della zona. Il “vero” risultato definitivo sarà però valutabile dopo 5-6 mesi, quando i tessuti si saranno completamente stabilizzati. Fermo restando almeno un giorno di degenza nella struttura che ha effettuato l’intervento, il chirurgo consiglierà l’utilizzo di un apposito reggiseno contenitivo per almeno 20-30 successivi all’intervento. In questo frangente sarà necessario evitare sforzi che interessino il muscolo pettorale. Un’attività lavorativa sedentaria sarà riammessa dopo circa 7-10 giorni dall’operazione.
Costi della sostituzione di protesi mammaria
I costi dell’intervento di sostituzione della protesi mammaria variano mediamente tra i 5.500 e gli 8.000 euro.
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