L’otoplastica è la chirurgia estetica alle orecchie, tipicamente richiesta per poter correggere l’inestetismo legato alle “orecchie a sventola”, ovvero alla presenza di orecchie particolarmente sporgenti rispetto alla linea del viso. L’intervento può inoltre rendersi preferibile quando vi sono ulteriori inestetismi che il paziente manifesta voler correggere, come ad esempio un’asimmetria delle pieghe cartilaginee, o ancora una sporgenza asimmetrica tra i due padiglioni.
In ogni caso, l’intervento di otoplastica può risolvere in modo efficace questi inestetismi, senza lasciare tracce visibili e consentendo una notevole versatilità operativa. Considerato che l’azione chirurgica è di breve durata (circa 20 minuti), non determina di norma alcun disagio post operatorio, e che è in grado di porre fine a un disagio estetico che molti pazienti avvertono come fortemente in grado di inficiare la propria autostima, non sorprende scoprire che l’otoplastica è uno dei ricorsi alla chirurgia estetica che può riservare le maggiori soddisfazioni.
Come prepararsi all’otoplastica
Durante la visita, il chirurgo esaminerà la forma dei padiglioni e la presenza di eventuali asimmetrie. Condividerà inoltre con il paziente i risultati attesi e le tecniche di intervento, oltre ad accertare il suo stato di salute mediante ordinari esami clinici.
Nei giorni precedenti all’intervento sarà consigliata la sospensione di aspirine e altri farmaci antinfiammatori, e la riduzione della quantità di sigarette.
Come avviene l’intervento di otoplastica
Dopo aver terminato un’ulteriore visita con il proprio chirurgo, il paziente sarà condotto in sala operatoria in anestesia locale e sedazione profonda. Il medico inizierà ad effettuare alcune incisioni laser lungo il solco retroauricolare, modificando poi le cartilagini in modo tale da modellare la loro sporgenza. Si procederà poi a un’eventuale asportazione di cute e, quindi, all’applicazione di un cerotto chirurgico e a un bendaggio elastico.
Dopo qualche ora di riposo, il paziente potrà quindi tornare a casa.
Il post operatorio nell’otoplastica
Nelle ore successive all’operazione sono del tutto normali sintomi come la stanchezza e l’intorpidimento. Al paziente sarà richiesto di assumere i farmaci che saranno stati prescritti, e osservare attentamente le prescrizioni comportamentali. Le normali attività potranno essere riprese mediamente dopo qualche giorno.
L’otoplastica è dolorosa? Lascia cicatrici?
Come intuibile, l’operazione di otoplastica non è affatto dolorosa per il paziente, che subirà l’intervento in condizioni di sedazione e anestesia. Anche i fastidi post operatori sono generalmente piuttosto contenuti.
Per quanto riguarda invece le cicatrici, l’operazione – pur effettuando delle incisioni – lascia tracce esteticamente irrilevanti, poiché nascoste nella piega retroauricolare. Le cicatrici sono in ogni caso sottili e lineari e, dunque, poco visibili. In ogni caso, è sempre preferibile condividere con il chirurgo operante delle foto “prima e dopo” l’intervento, in modo tale da arrivare pienamente preparati ad affrontare il risultato finale dell’operazione.
Quanto costa l’otoplastica
L’intervento di otoplastica ha un costo relativamente contenuto e dipendente principalmente dai risultati che si desidera ottenere e dalle tecniche utilizzate. Mediamente, il suo prezzo si aggira tra 2.000 e 3.500 euro per l’auricoplastica, e tra 1.000 e 2.000 euro per l’otoplastica monolaterale.
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